Dal 23 marzo 2021 nessuna attività potrà più essere svolta in assenza del delegato fiduciario e la delega deve prevedere necessariamente, per gli allenamenti, almeno tutti i punti contenuti in quella divulgata dall’Ente, mentre per le gare sono previsti altri adempimenti, di cui le sezioni che partecipano ai campionati sono state informate. È quanto deciso nella riunione del 15 marzo 2021 programmata dal presidente e dalla segreteria generale con l’Rspp, il Covid manager aziendale ed i membri del comitato per la verifica dei protocolli, allo scopo di valutare la corretta applicazione dei decreti, protocolli e linee guida, sia da parte della struttura centrale che da parte delle singole sezioni, per apportare i necessari correttivi e migliorie, uniformare l’applicazione dei protocolli federali ed interni e predisporre, a completamento di quanto già in essere, un documento di riferimento per tutti, che meglio indirizzi al rispetto delle disposizioni. A completamento di questo percorso sarà indetta una riunione con tutti i responsabili di sezione per le ulteriori indicazioni e i necessari chiarimenti. È stata inoltre condivisa la decisione di non utilizzare docce e spogliatoi durante gli allenamenti e di consentire l’uso degli spogliatoi, ad esclusione delle docce, in occasione delle gare, consentendone invece l’uso ai soli arbitri. Confermato che in ogni struttura al coperto può essere svolta una sola attività. Le attività giovanili, che non partecipano ai campionati di categoria, in assenza del delegato fiduciario, potranno proseguire regolarmente la loro attività che sarà gestita, con la collaborazione degli stessi tecnici, dalla struttura centrale, venendo inquadrata come attività ricreativa e come tale regolamentata dai protocolli previsti per l’attività di base e quella dei corsi, ove questo non è in contrasto con i decreti e le linee guida dell'ultimo protocollo attuativo del 5 marzo 2021.